LA PIOGGIA IL GIORNO DEL “SI”

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La prima cosa che una sposa napoletana fa la mattina del suo matrimonio è aprire la finestra e alzare gli occhi al cielo. Guai se vede qualche nuvola o, peggio, la pioggia…sarebbe una tragedia facilmente superabile! Già sente la frase fatidica “sposa bagnata…sposa fortunata” che inevitabilmente le sarà ripetuta all’infinito da genitori, parenti, amici, conoscenti e per finire dal portiere dello stabile. Ma quale fortuna? Quella a cui si riesce a pensare è solo una grande iettatura che comunemente viene attribuita agli occhi di qualche “seccia” tipo la prima fidanzata del futuro marito, l’amica invidiosa, quella infame della cognata che proprio non riesce a sistemare quel “cuoppo” della figlia. Davanti ai suoi occhi scorre inesorabile la scena dello strascico inzuppato, degli invitati con gli ombrelli, delle foto con il panorama oscurato. Per non pensare al ricevimento che novanta volte su cento prevede sempre l’aperivo e l’antipasto all’aperto. Ma al di là dei disagi pratici se c’è un metereopatico doc quello è il napoletano! Per lui il sole più che essere fonte di calore è una risorsa di energia incredibile, indispensabile per la riuscita di qualsiasi evento. Non a caso la maggior parte delle date per un matrimonio è fissata proprio dalla primavera considerando ottobre il mese ultimo da prendere in considerazione. Del resto non a caso la celebre canzone recita “Basta ca’ ce sta’ o’ sole!”

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