LA MIA STORIA

DOMENICO FONTANELLA

Meglio conosciuto nel settore come MIMMO, nasce in una Napoli nel 1961.

 

Respira un po’ di Arte dell’immagine, luci e colori grazie al papà scenografo del Teatro di San Carlo. E’ proprio il papà, quasi a presagire il futuro di Mimmo, che gli regala la prima macchina fotografica una Yashica 124G biottica, ma la curiosità e voglia di capire come funzionasse questa “scatola delle meraviglie “ebbero, come racconta Mimmo, un inaspettato epilogo “si ruppe , tragicamente, dopo due ore dal regalo”.

 

Nel 1976 muove i suoi primi passi nel mondo della fotografia, in camera oscura, come stampatore del Bianco e Nero. Pur avendo nell’animo la passione della ricerca dell’immagine, i suoi studi volgono in altro senso, si diploma nel 1980 come Perito Elettronico all’ ITIS A. Volta di Napoli. Ma la passione per il cinema lo spinge a Cinecittà, Roma, dove partecipa nella manovalanza nel film “La città delle donne” con la direzione del Maestro Federico Fellini e come fotografo in diversi cortometraggi girati tra Napoli e Roma. Nel 1982 comincia a frequentare il CSC a Roma (Centro Sperimentale Cinematografia), sotto la presidenza del critico d’arte Giovanni Grazzini, dove ha maturato la sua passione nella fotografia come DOP (Director Of Photography). Chiamato per la leva militare, nel 1983. Lavora nella comunicazione come fotografo nel Circolo Ufficiale FF.AA. al Palazzo Barberini e nel quotidiano della Santa Sede “L’Osservatore Romano”. Ritorna a Napoli nel 1984 dove migra la sua attività come stampatore e poi correttore RGB in diversi laboratori fotografici. Affermato come fotografo, filmmaker e tecnico nei montaggi Rvm, lavora come professionista nel wedding e come freelance in Rai, in diverse Tv locali e importanti quotidiani tra cui IL MATTINO e IL ROMA. Alterna questa sua attività di tecnico con quella che oggi lo rappresenta al meglio, l’attività di fotografo fino al 2021. Oggi nel cinema come DOP, dove ha raggiunto oltre agli altissimi livelli tecnici per esperienza e studi, dei traguardi anche per la passione nello SCRIPT (Sceneggiatura) e nella REGIA.

Nella sua lunga attività di fotografo, Mimmo, si avvale del QIP (Qualifica Italiana photographer). QEP (Qualifica Europea photographer). FEP (Federazione Europea Fotografi Professionisti).  Diversi sono i premi come Social / Reportage (Bronzo, Argento e poi Oro ad Orvieto Fotografia). Nel 1999 è Autore del calendario Tutto Sposi per la Croce Rossa Italiana, presentato dall’ Onorevole Maria Pia Fanfani. Nel 2000, selezionato e candidato come fotografo Italiano nel Calendario PIRELLI, London 2001, da Stuart Chapman e Marco Tronchetti Provera. Nel 2007 ha scritto il PHOTO LIBRO dal titolo “Na resata pe’ sta jurnata ‘e festa“ che, con grande soddisfazione, viene selezionato e premiato con N. 3 Awards (1 a Bruxsell, e due ad Orvieto fotografia dal Gruppo Mondatori). Oggi riproposto come “Urlo”, dove ha ricevuto grandi riconoscimenti dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Nel 2018 realizza la mostra fotografica personale permanente “NAPLES” al Disney California Adventure Park. Ha ripartito diverse lezioni di Fotografia nell’Accademia Artistica di Nola, collaborando come fotografo nel medio metraggio “Dentro il silenzio” con la direzione di Pino Sondelli. Nel 2021 lavora come fotografo e Art Director nel film “Dark Room” diretto da Vincenzo Franceschini. Nel 2023 come esperto formatore in Cinematografia nel Liceo Classico Scientifico Pietro Giannone a Caserta e come DOP per la realizzazione del cortometraggio scolastico “Valori in serie“.

Nel 2023 in collaborazione col la SLY production di Silvestro Marino e la Film Commission Regione Campania, produce il cortometraggio, tratto da una storia vera sul tema dell’Entaglement “Oltre l’Amore” dove lui ne è l’autore. Ha ricevuto N. 14 Awards: Rome Prisma Film, Best script – Student World Impact Film Festival – 8&Halfilm Best Short Film Roma – Florence Film Awards – Lift-Off Filmmaker – Ciak Napoli Festival Short Film – Mediterraneo Festival Corto 2023 – Festival Cinema di Cefalù 2023 – Festival mondiale del cinema d’impatto – Cannes Best European Short Film – Cultural Classic Short Film – Vesuvius International Film 2023 – Festival del cinema Pino Scicolone – Roma film Corto.

Interrogare un fotografo sulla fotografia è impresa non facile, anche perché al di là della tecnica, dopo resta soltanto l’anima e non tutti amano parlare di sè.  Ho chiesto a Mimmo cosa fosse per lui l’Arte del fotografare, e quale scatto gli è rimasto impresso, queste le sue parole:

<< Se dovessi dire quale “scatto” fino ad oggi ha riscosso il maggior favore del pubblico, sarebbe impresa ardua. Tutte le foto hanno qualcosa che le ha rese “uniche”. Per me la fotografia rappresenta “tutta la mia vita“ e ciò che mi colpisce, quando effettuo uno scatto, è l’emozione che mi procura: una linea diretta  “dal cuore al click“ >>.


LA FOLLIA

UN MOMENTO DI FOLLIA, L'ARTISTA

Bion sosteneva che “tutti gli esseri umani, anche i più normali, hanno dei nuclei psicotici, nonostante cerchino di nasconderli.

Ognuno ha delle zone di ombra e anche i cosiddetti folli hanno dei periodi di lucidità”.

I veri creativi integrano lucidità e follia, cioè riuscire ad avere la mente di un adulto e il cuore di un bambino.

Lo specchio avrebbe potuto essere anche per me un confronto, un aiuto per mettere a nudo la mia anima, oggetto dove ha suscitato il mio immaginario da sempre, un rituale piacevole, rassicurante, sognante, un amico che ti apre una porta magica verso altri mondi e dimensioni senza tradirti mai, anzi, mi ha sempre aiutato a cacciare quel pizzico di follia, quella follia da farmi riavere sempre la voglia di reinventarmi la vita anche quando è spietata e grigia.