Riconoscimenti

DOMENICO FONTANELLA, meglio conosciuto nel settore come MIMMO, nasce in una Napoli nel 1961.

Respira un po’ di Arte dell’immagine, luci e colori grazie al papà scenografo del Teatro di San Carlo. E’ proprio il papà, quasi a presagire il futuro di Mimmo, che gli regala la prima macchina fotografica una Yashica 124G biottica, ma la curiosità e voglia di capire come funzionasse questa “scatola delle meraviglie “ebbero, come racconta Mimmo, un inaspettato epilogo  <<  si ruppe , tragicamente, dopo due ore dal regalo >>

Muove i suoi primi passi nel mondo della fotografia nel 1976, in camera oscura come stampatore del Bianco e Nero. Pur avendo nell’animo la passione della ricerca dell’immagine, i suoi studi volgono in altro senso, si diploma nel 1979 come Perito Elettronico all’ ITIS A. Volta di Napoli, ma subito dopo comincia a frequentare il CSC a Roma (Centro Sperimentale Cinematografia), maturando la sua passione nella fotografia a Cine Città e la presenza nel film; “La città delle donne” con la direzione del Maestro Federico Fellini. Chiamato per la leva militare, nel 1983, lavora nella comunicazione come fotografo nel Circolo Ufficiale FF.AA. al Palazzo Barberini e nel quotidiano della Santa Sede “L’Osservatore Romano”.

Congedato come Sergente, ritorna a Napoli nel 1984 dove migra la sua attività come correttore RGB in diversi laboratori fotografici. Affermato come filmmaker , tecnico nei montaggi Rvm e fotografo, lavora come freelance in Rai, in diverse Tv locali e importanti quotidiani tra cui IL MATTINO e IL ROMA. Alterna questa sua attività di tecnico con quella che oggi lo rappresenta al meglio, l’attività di fotografo e oggi nel cinema come DOP (Director of Photography), dove ha raggiunto oltre agli altissimi livelli tecnici per esperienza e studi, dei traguardi anche per la passione nello SCRIPT.

Nella sua lunga attività di fotografo, Mimmo, si avvale del QIP (Qualifica Italiana photographer). QEP (Qualifica Europea photographer). FEP (Federazione Europea Fotografi Professionisti).  Diversi sono i premi come Social/Reportage (Bronzo, Argento e poi Oro ad Orvieto Fotografia). Nel 1999 è Autore del calendario Tutto Sposi per la Croce Rossa Italiana, presentato dall’ Onorevole Maria Pia Fanfani. Nel 2000,  selezionato e candidato come fotografo Italiano nel Calendario PIRELLI, London 2001, da Stuart Chapman e Marco Tronchetti Provera. Nel 2007 ha scritto il PHOTO LIBRO dal titolo “Na resata pe’ sta jurnata ‘e festa“ che, con grande soddisfazione, viene selezionato e premiato con tre Awards (1 a Bruxsell, e due ad Orvieto fotografia dal Gruppo Mondatori). Oggi riproposto come “Urlo”, dove ha ricevuto grandi riconoscimenti dal Sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Nel 2018 realizza la mostra fotografica personale permanente “NAPLES” al Disney California Adventure Park. Ha ripartito diverse lezioni di Fotografia nell’Accademia Artistica di Nola e come DOP nel Liceo Classico Scientifico Pietro Giannone a Caserta, per la realizzazione di diversi Cortometraggi scolastici.

Nel 2023 in collaborazione col la SLY production il e la Film Commission Regione Campania, produce il cortometraggio, tratto da una storia vera sul tema dell’Entaglement “ Oltre l’Amore” dove lui ne è l’autore. Ha ricevuto gli Awards: Rome Prisma Film, Best script – Student World Impact Film Festival – 8&Halfilm Best Short Film Roma – Florence Film Awards – Lift-Off Filmmaker – Ciak Napoli Festival Short Film – Mediterraneo Festival Corto 2023 – Festival Cinema di Cefalù 2023 – Festival mondiale del cinema d’impatto – Cannes Best European Short Film – Cultural Classic Short Film – Vesuvius International Film 2023 – Festival del cinema Pino Scicolone – Roma film Corto.

Interrogare un fotografo sulla fotografia è impresa non facile, anche perché al di là della tecnica, dopo resta soltanto l’anima e non tutti amano parlare di sè.  Ho chiesto a Mimmo cosa fosse per lui l’Arte del fotografare, e quale scatto gli è rimasto impresso, queste le sue parole:

<< Se dovessi dire quale “scatto” fino ad oggi ha riscosso il maggior favore del pubblico, sarebbe impresa ardua. Tutte le foto hanno qualcosa che le ha rese “uniche”. Per me la fotografia rappresenta “tutta la mia vita“ e ciò che mi colpisce, quando effettuo uno scatto, è l’emozione che mi procura: una linea diretta  “dal cuore al click“ >>.