COSA E’ IL PACCOTTO?
Il paccotto a Napoli dovrebbe essere solo un’antica usanza, figlia del dopoguerra, un frutto della fame, delle privazioni. Infatti il pranzo al ristorante rappresentava la cuccagna e, quello che non si riusciva a mangiare si portava via in contenitori procurati per l’occasione. Esiste ancora un altro termine di paccotto, o meglio “o’ paccotto”, per dirlo in lingua madre, esso non è altro che una vera e propria truffa eseguita a regola d’arte. La vittima del paccotto viene raggirata mediante un pacchetto che contiene di solito dei mattoni di argilla a forma di parallelepipedo, di dimensioni e peso ben definito. Facile che nella zona di Piazza Garibaldi alla Ferrovia, come in qualsiasi altra parte di Napoli, potreste essere avvicinati da persone che vi lasciano credere di essere dei fortunati ‘inciampati’ per caso lungo la strada di alcuni sfigati che si sono trovati del materiale costoso tra le mani e che vorrebbero liberarsene perché di losca provenienza, ovviamente ricavando una cifra ridicola, inferiore al valore commerciale dell’oggetto. Possono essere mostrati oggetti di piccolo volume come macchine fotografiche, videocamere, telefoni cellulari più o meno costosi, oro, gioielli, orologi di marca ecc. La roba vi viene mostrata in modo furtivo e circospetto. Vi verrà mostrata la merce che intendete comperare togliendola dal suo imballaggio originale sotto i vostri occhi e voi avrete modo di vedere la merce realmente esistente.
Quando iniziano le trattative per la vendita il venditore ricompone il pacchetto mettendoci la merce dentro. A questo punto voi cercherete di tirare sul prezzo ed è sufficiente un’attimo di distrazione da parte vostra che, con l’aiuto di un complice, il pacchetto viene sostituito sotto i vostri occhi con uno identico e dello stesso peso di quello originale ma che contiene, come già detto, solo il mattone. Ma chi vi ha fatto il pacco sa che non potrete esporre alcun tipo di denuncia perché, secondo la legge, si era intenti ad acquistare roba di provenienza sospetta, quindi si corre il rischio di essere perseguiti per incauto acquisto. Questa descritta è solo la variante classica del paccotto. Per conoscere altri tipi di varianti più conosciute si rimanda al film “Pacco, doppio pacco e contropaccotto” di Nanni Loy, con Leo Gullotta, Marina Confalone, Enzo Cannavale. Ma ovviamente è un campo in continua evoluzione, soprattutto grazie alle sempre nuove tecnologie. Quindi nessuno mai potrà offrire un vademecum completo di definizione del paccotto, per intenderci meglio, non è altro che un pacco con delle sorprese.